Banca di Credito Cooperativo di Mozzanica - CENTO 1920-2020 |
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![]() Alla tradizionale pazienza, un’altra virtù si doveva congiungere, quella della giustizia, e dunque una maggiore attenzione ai diritti umani, una saggia ricerca di libertà dal bisogno, che doveva promuovere benessere per tutti. Molto è cambiato di quello scenario economico e sociale, appartenente ormai al secolo scorso, a quel Novecento appena agli esordi e che verrà poi caratterizzato da mille ideologie e da falsi miti, un secolo definito dagli storici “il Secolo breve”, che si è chiuso alla fine su se stesso, annientando in molti casi l’individualità e la soggettività umana. E tuttavia forse è stato anche una sorta di palestra che ci ha portato al terzo millennio, consapevoli dell’importanza e della necessità di non lasciarsi mai travolgere dalla tentazione del facile guadagno e dell’egoismo, insegnandoci ad accettare invece una difficile sfida fondata sulla pratica della cooperazione, della partecipazione, del coinvolgimento, fortemente radicata nell’attenzione verso le persone e i loro bisogni. Un superamento insomma delle aride leggi di mercato, nelle quali il numero e il profitto sono l’unico valore. È proprio grazie a uomini e donne, di ieri e di oggi, uniti fra loro da un lungo filo di continuità che dura da cent’anni, che si snoda l’intreccio fecondo e costruttivo fra i mille e mille giorni della Cassa Rurale di Mozzanica e le vicende della moderna comunità territoriale, inserita a pieno titolo nelle vicende dell’Italia e dell’Europa attuali (Dalla presentazione del volume). |
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